ROMA, 12 GIUGNO- Sarà inaugurata domani a Roma, presso il Museo Nazionale Romano alle Terme di Diocleziano, la mostra intitolata “La fanciulla nata con Roma: il restauro della tomba 359 da Castel di Decima”. Parteciperanno all’evento, fissato per le 18.30, il ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, insieme a Stéphane Verger, Direttore del Museo Nazionale Romano, Alessandra Marino, Direttore dell’Istituto Centrale per il Restauro, e Vincenzo Ruggieri, Presidente della Fondazione Paola Droghetti Onlus. Sarà possibile visitare la mostra tutta l’estate, fino a settembre 2023.

“La fanciulla nata con Roma” rappresenta il risultato di un lungo e attento lavoro di salvaguardia, inventariazione, restauro e studio del patrimonio archeologico proveniente dalle necropoli di Castel di Decima e della Laurentina, risalenti all’VIII e al VII secolo a.C. La tomba 359, scoperta nel 1991, è uno dei tesori più preziosi provenienti da Castel di Decima. Per anni è rimasta custodita nei depositi del Museo Nazionale Romano, all’interno di una cassa di legno, fino al 2021. Grazie alla generosa sponsorizzazione della Fondazione Paola Droghetti, è stato possibile finanziare una borsa di studio per una giovane restauratrice formata presso l’Istituto Centrale per il Restauro. Il restauro ha permesso di mettere in luce la storia di una giovane donna, morta tra i 18 e i 24 anni intorno al 730 a.C. Ciò significa che la defunta è nata proprio al momento della fondazione di Roma, secondo le fonti antiche.
Il suo corredo funerario è stato ritrovato con un prezioso abito adornato di gioielli, tra cui una collana di pendenti in bronzo a forma di animali e figure umane, anelli fissati al vestito con fibule di bronzo e ambra, ornamenti per i capelli in argento e molto altro ancora. Accanto a produzioni romane e del Latium Vetus, sono state identificate anche influenze etrusche provenienti dalla zona di Tarquinia, nonché vasi di ispirazione greca e orientale di origine campana. L’ambra stessa proviene dal Mar Baltico, testimonianza di reti commerciali sviluppate da Roma già all’epoca della sua fondazione.
Durante l’inaugurazione della mostra saranno anche presentato un volume e un video sul restauro della tomba 359. Il libro è pubblicato da Gangemi Editore e curato da Francesca Capanna e Stéphane Verger, mentre il filmato, prodotto dalla Fondazione Paola Droghetti onlus, è firmato da Edoardo Mariani e Francesco Scognamiglio.